domenica 8 novembre 2009
Palladino ringrazia Tifosi,Società e Pilati
Dopo i gol, gli assist ed i colpi di classe che scaldano il cuore di Marassi, ora per Raffaele Palladino è arrivata anche la convocazione in Nazionale. “E' il coronamento di un sogno -commenta al termine di Genoa-Siena quando manca solo l'ufficialità al suo ritorno in Azzurro- in passato ho avuto molti problemi ma ora mi sento bene e sono felicissimo; voglio dedicare questa convocazione -aggiunge- alla società, ai tifosi e soprattutto al preparatore atletico Alessandro Pilati, il migliore con il quale abbia mai lavorato; se sono rientrato in queste condizioni lo devo esclusivamente a lui”. La dedica al pubblico, quello che lo ha ormai adottato come uno dei suoi pupilli, arriva al termine di una partita nella quale l'apporto del dodicesimo rossoblu è stato fondamentale per riportare il risultato sui giusti binari. “Abbiamo abbassato la guardia -ammette il numero dieci- e in serie A non te lo puoi permettere. Però stiamo attraversando un ottimo periodo, tutta la squadra sta facendo bene e possiamo toglierci ancora molte soddisfazioni. Sinceramente -sottolinea- non mi aspettavo una classifica del genere, siamo forti e possiamo ancora migliorare, poi questo pubblico grandioso che ci sostiene sempre ci aiuta a non mollare”. Qualche settimana fa si parlava di un Genoa smarrito, mentre gli ultimi risultati hanno confermato la bontà delle scelte di Gasperini e le qualità del gruppo: “Quando si parlava di crisi dissi che si trattava solo di un periodo passeggero, di un calo di forma che ha influito sui risultati; in Europa come in campionato un gol fatto o subito dipendono dagli equilibri di tutta la squadra e non solo dai singoli. Le convocazioni di Lippi sono un motivo di orgoglio per tutti e dimostrano che stiamo facendo bene”. Il suo rientro è coinciso con il cambio di rotta e Palladino conferma di sentirsi in ottima forma: “Sto bene, non mi aspettavo di rientrare in queste condizioni, devo ringraziare i tifosi che mi vogliono bene ma soprattutto Pilati che ringrazio per il gran lavoro fatto”.